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A Christmas Carol

Il Natale inizia solitamente intorno alla metà di Novembre, quando sugli scaffali dei centri commerciali fanno la loro comparsa i primi timidi cesti contenenti spumante e prodotti di ogni sorta accompagnati dalla tradizionale paglietta argentata.
Se da un lato la luce del Sole cala d’intensità rendendo le giornate inevitabilmente più fredde e buie, dall’altro le città si illuminano di lampadine e festoni colorati che rianimano quella scintilla nascosta in fondo al cuore, in grado di creare nei singoli individui un senso di complicità e appartenenza nei confronti di una comunità più grande.
Alle persone viene data la possibilità di rivivere l’anno appena trascorso per valutare se con il proprio comportamento sono state più simili all’Ebenezer Scrooge dei primi capitoli oppure a quello che si riscopre nel finale della fiaba dickensiana.
Nel corso dei mesi che precedono il nuovo anno, sono molteplici le possibilità di imbattersi in un mercatino natalizio e una di queste viene ospitata nella città dell’amore per eccellenza, ossia la bella Verona che grazie alle sue mura e ai suoi portali, secondo Shakespeare riesce a contenere il mondo stesso.
Una delle caratteristiche principali dell’iniziativa è di essere racchiusa all’interno di un’area pedonale; nel caso in cui si decida di raggiungere i mercatini in auto infatti, è disponibile un parcheggio gratuito nei pressi della stazione Porta Nuova, vicino alla sede della polizia ferroviaria su Viale del Piave, a poca distanza dal centro cittadino.
Come Re Magi, i visitatori si ritroveranno a seguire la Stella Cometa fino a piazza Bra dalla quale proseguendo per la dorata via Mazzini, raggiungeranno prima la popolare piazza delle Erbe e infine l’aristocratica piazza dei Signori, dominata da un pensieroso Dante Alighieri intento forse a scrivere la propria letterina natalizia.
Profumi familiari, colori caldi in contrasto al freddo inverno, melodie straniere appartenenti a luoghi lontani e il suono delle risate, creano l’atmosfera ideale per immergersi nei Christkindlmarkt, le famose casette di legno altoatesine all’interno delle quali è possibile acquistare utensili per la cucina, addobbi, festoni e soprattutto del buon cibo.

Raclette
Raclette

 

A tal proposito la scelta è davvero variegata: il classico pane e salamina evolve in un elaborato piatto fumante di wüstel e crauti e seguendo il leggero filo d’olio che scorre sulle teglie delle sottili focacce austriache si scopre il vero protagonista della festa, ossia un brezel caldo farcito con speck e raclette proveniente nientemeno che dal canton Vallese.

Brezel
Brezel

 

Accanto al salato, i mercanti propongono un’invitante scelta di dolciumi che accarezzano il palato con l’aroma speziato e il sapore deciso delle farine integrali usate per impastare torte e biscotti.
Lo chef infine consiglia una sorsata di succo di mele e cannella per riscaldarsi prima di completare il tour visitando la casa di Babbo Natale nella quale riposano le renne stremate dal lungo viaggio e il tintinnio dei campanelli ricorda il battito d’ali delle fate, che ognuno ha immaginato almeno una volta leggendo le favole della buona notte.
Un ritorno all’infanzia, una bolla di spensieratezza, un momento magico in cui alle persone è concesso di allontanare tutto ciò che normalmente viene considerato importante per far spazio a quello che la routine definisce talvolta superfluo come una chiacchierata tra amici, un bacio tra innamorati o semplicemente una passeggiata verso un mondo che per quanto ci si sforzi di lasciare in disparte, non potrà mai essere dimenticato completamente.

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