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Up around the bench

Darel Seow-Mary Poppins
Darel Seow-Mary Poppins

All’interno della biblioteca che raccoglie la storia delle arti, gli innumerevoli corridoi in cui viene rappresentata, cantata e raccontata sono legati l’uno all’altro da un impercettibile fil rouge che, talvolta per sua stessa volontà, rimane nell’ombra per fare in modo che l’opera si esprima da sola.
Tra le righe delle biografie dei vari autori ricorre spesso un continuo desiderio di evasione da un mondo troppo caotico perché i pensieri riescano a prendere forma, in uno che invece può essere plasmato secondo i propri desideri; Monet raggiungeva le ninfee a bordo del ‘bateau atelier’, J.M. Barrie volava sull’Isola che non c’è dai giardini di Kensington e Thoreau costruì una piccola casa sulle sponde del lago di Walden. Ognuno di loro sedeva in una bolla dalla quale guardava il mondo senza essere visto.
Quest’anno, la National Literacy Trust londinese e l’associazione artistica Wild in Art si sono probabilmente imbattute in una di queste bolle dimenticate e proprio come Alice attraverso lo specchio, dopo aver capito la loro importanza per la buona riuscita dell’opera hanno deciso di creare il progetto ‘Books about Town’. Cinquanta artisti sono intervenuti per realizzare altrettante ‘benches’ (panchine) ispirate ai racconti che hanno reso famosa la capitale del Regno Unito.
Ognuno di loro è partito da una base comune in cemento, scolpita in modo da riprendere la forma di un libro aperto da un lato, e l’utilità e la comodità della panchina dall’altro e su di essa ha costruito la propria interpretazione delle storie e dei protagonisti.
Ed ecco che il desiderio di sedersi e fare due chiacchiere in compagnia di Mrs. Dalloway mentre Mary Poppins richiude l’ombrello all’inizio del Viale dei Ciliegi diventa possibile quanto intravedere la nave di Phileas Fogg di ritorno dal giro del mondo durante il passaggio di alcuni pellegrini sulla via di Canterbury.
Una delle benches più interessanti è quella ad opera di Ralph Steadman che racconta gli episodi delle avventure di Alice nel paese delle Meraviglie. L’artista ha infatti riportato fedelmente i disegni che aveva proposto per l’edizione illustrata del capolavoro di Lewis Carroll nel 1973.

Ralph Steadman-Alice through the looking glass
Ralph Steadman-Alice through the looking glass

Gli ideatori inoltre, hanno istituito un database online in cui per ogni panchina, sono riportati i dettagli dell’opera e dell’artista che l’ha interpretata, al quale si aggiunge un piccolo itinerario tematico che suggerisce alcuni luoghi d’interesse nelle vicinanze delle benches.
Per ascoltare il suono del violino dalle finestre del 221/b di Baker Street non è più necessario chiedere consulenza al famoso detective ma come lui, lente d’ingrandimento alla mano, bisogna indagare per trovare l’esatta ubicazione delle panchine letterarie sparse nelle zone tra Bloomsbury e la City, e tra Greenwich e Riverside.

Valerie Osment-Sherlock Holmes
Valerie Osment-Sherlock Holmes

Le installazioni verranno ritirate intorno alla metà di Settembre per contribuire ulteriormente alla celebrazione del patrimonio culturale britannico ed essere messe all’asta al Southbank Centre. Il ricavato dell’evento verrà interamente devoluto alla National Literacy Trust perché possa fornire nuova polvere di fata a quei bimbi sperduti che non hanno ancora smesso di credere nelle fate e mantengono vivo il piacere della lettura in tutto il Regno.
Mentre gli altri paesi organizzano le convenzionali cacce al tesoro, Londra ha deciso di trasformarsi in un’enorme biblioteca in cui ogni cittadino diventa la pagina di un libro che non può essere scritto che dalla comunità stessa, sfogliando i capitoli della storia della letteratura che vanno dalla giungla sperduta dove un bambino cresce allevato dagli animali, al ristorante al termine dell’universo, in un racconto senza indice che non conosce la parola fine.

Laura Elizabeth Bolton-Peter Pan
Laura Elizabeth Bolton-Peter Pan

 

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